Biblioteca Grigore Vieru – Un cuore culturale che batte nella diaspora romena di Torino
Nella comunità romena di Torino, in Italia, nei locali dell'Associazione Fratia, in Via Reiss Romoli 45, si trova un angolo speciale di cultura, memoria e legame comunitario. È la Biblioteca Grigore Vieru, un tesoro di conoscenza e un punto d'incontro per romeni e italiani che desiderano esplorare e celebrare la letteratura romena e universale.
Un'oasi di cultura e conoscenza
La biblioteca, inaugurata nel 2013 e intitolata al famoso poeta romeno Grigore Vieru, è nata dalla volontà di preservare e perpetuare l'identità culturale e linguistica dei romeni della diaspora. Sotto l'attenta supervisione della poetessa Gherghina Tofan, fondatrice e cuore pulsante della biblioteca, abilmente supportata dalle collaboratrici Laura Nicoara e Aida Popa, la biblioteca si rivela un'impressionante dimostrazione di dedizione e passione per la letteratura e la didattica.
Un omaggio alla creatività e alla creazione culturale
Marguerite Yourcenar ci ricorda che “fondare biblioteche è come costruire granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito”. La Biblioteca Grigore Vieru non solo svolge questo ruolo, ma trascende anche questo principio, creando un ambiente in cui la letteratura e l'arte non solo sopravvivono, ma fioriscono nei modi più diversi.
La biblioteca, unica nel suo genere a Torino, è più di un semplice deposito di libri; è un luogo dove la cultura viene celebrata, conservata e diligentemente trasmessa. Con oltre 2000 volumi, la biblioteca è suddivisa in quattro sezioni principali: una raccolta di opere di autori romeni, una sezione con opere internazionali tradotte in romeno, un'area dedicata ai bambini e una sezione che rende omaggio all'Italia, e in particolare alla città di Torino, che ha accolto calorosamente la comunità romena.
Un punto d'incontro tra generazioni e culture
Ogni settimana decine di persone, adulti e bambini, scoprono i tesori della biblioteca, sia che si tratti di visitatori abituali che di nuovi curiosi. Non è solo un luogo dove si prendono in prestito i libri, ma anche un luogo dove accade qualcosa di magico: la cultura romena prende vita attraverso la lettura, le discussioni e le serate letterarie, gli incontri con personalità del mondo della cultura, le evocazioni e altre attività culturali e artistiche.
Sulle pareti della biblioteca, fotografie di giganti della cultura romena, come Mihai Eminescu, Adrian Păunescu e lo stesso Grigore Vieru, seguono con sguardi calorosi chi varca la soglia di questo santuario culturale. La signora Gherghina Tofan, con i suoi ricordi di incontro con alcuni di questi luminari della cultura, aggiunge uno strato di autenticità e profondità all'esperienza dei visitatori.
Una piattaforma per l'identità culturale romena nella diaspora
Con la sua esistenza e la sua attività, la Biblioteca Grigore Vieru di Torino si è affermata come una base vitale per il mantenimento e la promozione dell'identità romena all'estero. È un luogo in cui la lingua romena e quella italiana si incontrano e danzano insieme in un duetto di culture che si intersecano.
Attraverso le sue serate letterarie, le presentazioni di libri, le discussioni e gli incontri, la biblioteca sostiene e incoraggia un dialogo continuo tra generazioni e culture. È un luogo dove i romeni possono riconnettersi con le loro radici culturali e dove gli italiani possono esplorare la bellezza e la profondità della letteratura e della cultura romena.
In un mondo in cui l'ignoranza può spesso essere un pericolo invisibile, come diceva Confucio: “Per quanto tu sia occupato, devi trovare il tempo di leggere. Altrimenti ti arrenderai all'ignoranza“, la Biblioteca Grigore Vieru è un faro culturale che ci guida verso un orizzonte in cui la conoscenza e la comprensione sono pietre miliari.
In questo santuario, ogni pagina sfogliata, ogni parola pronunciata durante gli eventi e ogni sorriso scambiato tra i membri della comunità costruisce solidi ponti tra culture, nazioni e anime, dimostrando che la cultura e la conoscenza sono davvero un balsamo universale per lo spirito umano.
La Biblioteca Grigore Vieru di Torino si dimostra più di un semplice rifugio per i libri; è un faro, un ponte tra culture e un punto d'incontro in cui lo spirito romeno continua a vivere e a ispirare, a migliaia di chilometri di distanza da casa. È il luogo in cui le parole dei poeti continuano a unirci, a ricordarci chi siamo e a offrirci un rifugio culturale in cui ritrovarci e recuperare le forze di fronte alle sfide della diaspora.
Nelle parole del suo omonimo poeta, Grigore Vieru: “Il poeta deve essere come il pane, buono per tutti“. Che questo luogo speciale di Torino sia dunque un pane spirituale per tutti coloro che ne varcano la soglia, nutrendo le anime con la letteratura, la cultura e la comunità.